Giangi Fasciolo
Gian Franco Fasciolo è nato a Genova il 27 luglio 1947.
Ha vissuto durante la sua giovinezza l’esperienza scautistica, che gli ha impresso forte il senso dell’avventura, dell’amore per la natura in tutte le sue espressioni e l’impegno per il prossimo e le sue sofferenze lo porta a laurearsi in medicina specializzandosi in Pneumologia e Medicina dello Sport. Ha praticato la sua professione di medico ospedaliero prestando le sue competenze anche come Ufficiale Medico del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, sarà più volte impegnato in operazioni di Protezione Civile e parteciperà, sempre come ufficiale medico volontario, all’operazione “Antica Babilonia” in Iraq.
IL suo amore per la natura lo porta anche a sperimentare l’apicultura e un’attenzione particolare per gli animali: su tutti il cane pastore tedesco Oliver suo compagno fidato in tante gite.
L’avventura avrà piena espressione con l’approccio e una fedeltà alla Montagna che caratterizzerà tutta la sua vita con una frequenza alpina “implacabile”. Partecipa come allievo prima al Corso di Alpinismo della “Figari” e subito dopo a quello di Sci-Alpinismo della “Ligure”. L’apprendimento tecnico e la pratica alpinistica lo fanno subito emergere e ben presto diventa Istruttore di SA, prima Sezionale, poi Regionale, infine nel 1979 Istruttore Nazionale. Dal 1982 al 2003 è membro della Scuola Centrale di SA del CAI. Direttore per molti anni della Scuola di SA della Sezione Ligure e Direttore più volte dei Corsi, in particolare di quelli che formano e selezionano i futuri istruttori. Anche per questo è riconosciuto come un vero “maestro d’alpinismo” che presta ancora oggi la sua competenza nella Scuola.
Pratica con sicurezza tutte le tecniche alpinistiche (in falesia, arrampica in montagna, ghiaccio, e soprattutto sci) e ciò abbinata ad una grande volontà e passione, lo porta a realizzare un curriculum di primordine ove è difficile scovare Montagne sulle Alpi da lui non salite. Privilegia le grandi Montagne con le vie tecniche superiori e possibilmente di alto valore estetico o storico. Ogni citazione ed elenco sarebbe insufficiente, fortunatamente il suo libro autobiografico “Passo dopo passo….” ricorda e narra in maniera avvincente gran parte delle oltre mille ascensioni. E’ a pieno titolo anche membro del “Club dei 4000” ovvero di chi ha salito un nutrito numero di montagne che raggiungono i 4000 metri nelle Alpi.
Il suo spirito avventuroso abbinato ad una rigorosa essenzialità gli fa privilegiare raid e spedizioni : traversata SA della Corsica, nelle Alpi di Lynghen in Norvegia, Spedizione SA in Islanda, sulle pareti dell’Hoggar nel Sahara algerino, SA in Marocco. Due volte in Groenlandia: una a capo della spedizione SA per i 20 anni della Scuola “Ligure”, una come medico e ufficiale di rotta della traversata in sci Est–Ovest (500 Km.) ripercorrendo 100 anni dopo l’impresa di F. Nansen. Naturalmente non si è fatto mancare alcune esperienze in Himalaya sempre come medico ma soprattutto come capo spedizione dimostrando anche efficienza organizzativa: Island Peak in Nepal; Muztagh-Ata in Cina (m. 7546) salito in sci, che risulterà la quota più alta raggiunta dal nostro Giangi; il Tent Peak in Nepal a cui partecipa anche il ventenne figlio Andrea e la giovane Anna Pomodoro, figlia di Lorenzo. Nel 1994 la spedizione SA al Shixa-Pagma (m. 8013) in Tibet purtroppo non avrà successo, interrotta a 7000 metri, per le abbondanti nevicate. Una valanga travolse il medico di una spedizione francese: fu recuperato dai suoi compagni, ma curato con competenza da Giangi, che gli salvò sicuramente la vita, purtroppo non le dita delle mani e dei piedi amputate.
Il suo carattere apparentemente un po’ burbero, non gli ha impedito di essere un ottimo compagno di gita, un valente Istruttore per generazioni di futuri sci alpinisti, un ideatore e realizzatore di grandi avventure, che peraltro non ha mai disdegnato anche le escursioni più semplici. Infine piace ricordare l’appassionata cura con la quale ha istruito il figlio Andrea divenuto anche lui un valente Istruttore di Alpinismo e Sci Alpinismo.